Un pieno di presenze per il Terre Sicane Wine Fest che incassa il consenso di pubblico e addetti ai lavori: l’apprezzamento della Strada del Vino Valpolicella e la partecipazione dei produttori da Bosnia Herzegovina e Moldava. Una progressione registrata anche con i 4 vini premiati al concorso abbinato e con il protocollo con l’Università di Palermo che sosterrà lo sviluppo vitivinicolo nell’areale.

Un record di presenze per il “Terre Sicane Wine Fest” che nella serata clou in Abbazia Santa Maria del Bosco tra festa e calici è stato premiato dal pubblico con oltre 1.400 partecipanti.

L’edizione da ricordare ha connesso per tre giorni le produzioni locali, dai banchi d’assaggio e dai tavoli delle masterclass a raccontarsi sono state soprattutto le 26 cantine dell’areale ma anche artigiani, custodi della tradizione casearia e della filiera cerealicola.

Significativo l’intervento dei rappresentanti della Strada del Vino Valpolicella che hanno espresso gradimento per il lavoro di aggregazione e confronto in atto nel territorio siciliano.

Una risonanza che quest’anno, per la prima volta, ha avuto un’eco internazionale con le delegazioni di produttori della Strada del Vino Moldova e della Strada del Vino Herzegovina, venuti a conoscere cultura e vini di Sicilia e a portare il messaggio universale di pace “Tutte le strade portano al vino”.

A suggellare l’impegno per la crescita qualitativa e riscoperta delle produzioni delle Terre Sicane ai fini della ricerca anche un protocollo d’intesa l’Università di Palermo sottoscritto tra il sindaco di Contessa Entellina Leonardo Spera e il docente di microbiologia e vino Prof. Nicola Francesca. “La sperimentazione ci permetterà di avere una consapevolezza sempre più profonda – sottolinea Spera – il vino e l’agricoltura sono settori importanti per questo territorio e lo è ancora di più l’enoturismo sul quale stiamo puntando tantissimo: i borghi sono anche accoglienza, finisce il winefest ma l’ospitalità nei piccoli centri è sempre attiva”.

La chiusura è stata anche il momento dedicato ai vincitori del concorso abbinato al Terre Sicane Wine Fest presieduto dal divulgatore di vino Luigi Salvo. Dalla batteria di 25 assaggi alla cieca sono emerse 4 etichette particolarmente virtuose: Miglior Grillo 2024 per Ànimi di Tenute Stoccatello, Miglior Nero D’Avola 2024 Disiu di Antico Frantoio di Antonella Murgia Lamanno, Premio Piacevolezza Grillo per Terebinto di Planeta, Premio Piacevolezza Nero D’Avola per La Matrice di Cantine Di Prima.

“Appuntamento al 2025, sempre per l’ultimo weekend di luglio – fanno sapere il Gunther Di Giovanna e Gori Sparacino, rispettivamente Presidente e Direttore della Strada del Vino Terre Sicane – le date sono 25, 26, 27, ancora una volta questo territorio esteso sarà scenario di grandi connessioni e sinergie”.

I partecipanti dell’edizione 2024: Cellaro, De Gregorio, Di Giovanna, Di Prima, Domina Miccina, Donnafugata, Feudo Arancio, Filari della Rocca, Giallo, La Chiusa, Lamanno, Le sette aje, Planeta, Mandrarossa Settesoli, Baglio Carrubba, Antonio Gerardi Vini, Giovinco, Tenute Stoccatello di Renzo Barbera, Terre di Entella, Salvatore Tamburello, Terre di Garcia, Agricola Gaudioso, Progetto Cibo Valle del Belice, Strada del Vino Valpolicella, ATS la Strada dei Sapori, Strada del Vino Herzegovina e Strada del Vino Moldava.

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