La provincia di Agrigento è stata “capitale” delle bollicine con la manifestazione “Sicilia in bolle”: tre giorni dedicati alla spumantistica siciliana con 6 premi assegnati e oltre 600 presenze nella serata finale

 Giunta alla sua 8° edizione, Sicilia in Bolle, l’evento organizzato da AIS Agrigento e Caltanissetta e AIS Sicilia, ha visto confrontarsi per tre giorni produttori, sommelier e operatori del settore enologico. Le bollicine siciliane sono sempre più presenti e apprezzate nel panorama spumatistico nazionale e internazionale e Sicilia in Bolle ne è una degna rappresentazione.

La manifestazione più importante dedicata alle bollicine siciliane, che si è svolta nell’ultimo fine settimana di settembre a Realmonte (AG), è un successo che cresce di anno in anno, sia in termini di numeri che di qualità.

L’ottava edizione è stata aperta dalle “Donne del Vino”, associazione che raggruppa le donne protagoniste nel mondo del vino: enologhe, agronome, giornaliste, sommelier; figure diverse tra loro che vantano esperienze e professionalità nel mondo vitivinicolo. E proprio la sommelier e Vice Presidente AIS Sicilia Mariagrazia Barbagallo inaugura la manifestazione e le masterclass di Sicilia in Bolle con una degustazione che declina le bollicine al femminile.

5 le masterclass dell’evento, veri grandi punti di forza di Sicilia in Bolle: dagli spumanti dell’Etna di Murgo ai rifermentavi in bottiglia, dalle bollicine di Firriato e dei vari territori in cui produce spumanti agli Champagne di piccoli vigneron distribuiti da Gusto e Degusto. 5 masterclass guidate da sommelier e comunicatori del vino, 5 grandi momenti di vera cultura del vino.

Altro momento importante della kermesse tutta siciliana è stata la cena di gala con 6 portate a cura dello Chef Salvatore Gambuzza e del resident Chef del Madison Alfonso Zambuto, in abbinamento ai vini delle Donne del Vino Sicilia. E proprio il Madison, location ormai consolidata di Sicilia in Bolle, merita una menzione speciale per la perfetta organizzazione logistica oltre che per la meravigliosa vista sul mare della Scala dei Turchi. Inoltre durante la cena sono stati assegnati dal Presidente AIS Sicilia Francesco Baldacchino 6 premi intitolati alla memoria del socio “Alberto Gino Grillo”.

«La Sicilia è un piccolo continente enologico: i nostri metodo classico e charmat sono tipologie meno note in ambito nazionale e internazionale ma in poco tempo stanno crescendo molto – racconta Baldacchino – è il primo anno che assegnamo così tanti riconoscimenti ma era necessario sottolineare l’evoluzione enorme di queste case spumantistiche che si stanno facendo strada con prodotti eleganti e straordinari».

Ed eccoli i premi: “Sua Altezza 650” Brut Tenute Lombardo è stato il miglior Charmat in bianco, “Fushà” Brut rosé Baglio di Pianetto è stato il miglior Charmat in rosa, “Almerita” brut 2017 Tasca d’Almerita proclamato miglior metodo classico in bianco mentre Rosé Brut 2016 Donnafugata è risultato il miglior metodo classico in rosa. Altri due premi per altrettante cantine che si sono distinte come miglior performance aziendale: insignite le etichette “Perla” Brut di Bagliesi e Noblesse Brut 2017 di Benanti.

Momenti di convivialità e di festa, alternati a bei momenti di cultura del vino e di riconoscimenti importanti per quelle aziende che si sono fatte spazio nel mercato delle bollicine nazionale ed internazionale.

Nell’ultima serata gran finale con 43 banchi di degustazione e oltre 600 visitatori. E come di consueto ormai da otto anni, davanti ad un pubblico interessato e aspettando il taglio della torta che ricorda per forma la nostra regione, Sicilia in Bolle si conclude con la “sciabolata” finale, ovvero l’apertura delle bottiglie di spumante con la sciabola, pratica inconsueta per i sommelier ma che ci sta tutta per suggellare una festa ben riuscita e per darci l’arrivederci all’anno prossimo.

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