La Sicilia è una terra ricca di storia, cultura e tradizioni culinarie. Tra le sue eccellenze enologiche, il Marsala DOC occupa un posto di rilievo, essendo uno dei vini liquorosi più apprezzati al mondo.

Un viaggio enogastronomico nel territorio del Marsala DOC non è solo un’opportunità per degustare vini pregiati, ma anche per scoprire un territorio affascinante, fatto di vigneti, cantine storiche e una gastronomia straordinaria.

Prima tappa: Marsala, la culla del vino

Il punto di partenza ideale per questo itinerario è la città di Marsala, situata sulla costa occidentale della Sicilia. Qui, nel XVIII secolo, l’inglese John Woodhouse scoprì le potenzialità del vino locale e ne avviò la commercializzazione internazionale, dando origine alla tradizione del Marsala DOC.

Una visita a una delle storiche cantine della città è d’obbligo. Tra le più rinomate troviamo Cantine Florio, Pellegrino e Donnafugata, che offrono tour guidati per scoprire i segreti della vinificazione e degustare diverse varietà di Marsala, dal secco al dolce, passando per le versioni vergine e superiore.

Seconda tappa: le saline e i mulini a vento

Dopo aver esplorato le cantine, una tappa imperdibile è la visita alle saline di Marsala e alla Riserva Naturale dello Stagnone, un luogo di straordinaria bellezza. Qui è possibile ammirare i caratteristici mulini a vento e assistere alla raccolta del sale, un’arte antica che si tramanda da generazioni.

Per un’esperienza enogastronomica autentica, fermatevi in uno dei ristoranti della zona per assaporare piatti tipici come il couscous di pesce, il tonno rosso di Favignana e i gamberoni di Mazara del Vallo, accompagnati da un calice di Marsala secco, perfetto per esaltare i sapori del mare.

Terza tappa: le campagne di Marsala e i vigneti DOC

Proseguendo l’itinerario verso l’entroterra, si entra nel cuore delle campagne marsalesi, dove si estendono i vigneti che danno vita al celebre vino DOC. Un’esperienza da non perdere è una visita alle aziende vitivinicole della zona, come Marco De Bartoli o Baglio Baiata Alagna, che conservano metodi di produzione tradizionali uniti a tecnologie moderne.

Qui si possono degustare non solo le diverse tipologie di Marsala, ma anche altri vini locali come il Grillo, il Catarratto e l’Inzolia, spesso abbinati a formaggi siciliani come il pecorino o il tumminia.

Quarta tappa: l’isola di Mozia

L’isola di Mozia, situata nella laguna dello Stagnone vicino a Marsala, è una tappa imperdibile per chi visita la Sicilia Occidentale. Ex città fenicia, oggi è un sito archeologico dove spiccano il celebre Giovinetto di Mozia, una scultura greca del V secolo a.C., e i vigneti di Grillo, un vino bianco tipico dell’isola. Il Grillo di Mozia si distingue per la sua freschezza e mineralità, che riflettono l’ambiente unico in cui cresce. Un tour a Mozia offre un affascinante viaggio tra storia, arte e tradizione vinicola, il tutto in un paesaggio naturale straordinario.

Quinta tappa: il borgo medievale di Erice

A pochi chilometri da Marsala, vale la pena fare una deviazione verso Erice, un incantevole borgo medievale arroccato sulla montagna. Qui, oltre a una vista mozzafiato sul Golfo di Trapani, si può fare una sosta golosa alla pasticceria Maria Grammatico, celebre per i suoi dolci a base di mandorle, come i cannoli, le genovesi e la cassata siciliana.

Per chi ama gli abbinamenti dolci, il Marsala dolce si sposa perfettamente con queste prelibatezze, offrendo un finale perfetto al viaggio enogastronomico.

Un itinerario enogastronomico nel territorio del Marsala DOC è un’esperienza imperdibile per chi desidera immergersi nella cultura e nei sapori autentici della Sicilia occidentale. Tra vigneti, cantine, saline e borghi storici, il viaggio regala emozioni uniche e il piacere di scoprire un vino che racchiude secoli di storia e tradizione.

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