Passeggiando a Trapani, nel suo centro storico, non si può non apprezzare le bellezze del luogo e allo stesso modo non si possono non notare le tante soste di gusto presenti in città.

Tra queste primeggia un ristorante a noi gia noto e nel quale è sempre un piacere ritornare. Stiamo parlando di Osteria Il Moro dei fratelli Nicola ed Enzo Bandi.

L’accoglienza è sempre all’altezza, con Enzo che ci accoglie in sala. La proposta culinaria è da guida Michelin, essendo questo ristorante già menzionato da qualche anno nella “rossa”.

Si comincia con dei piccoli assaggi: un cioccolatino di caponata, un finto pomodoro, un’oliva liquida. Per poi passare agli antipasti.

Crema di broccolo, uva passa, zafferano ed estratto di gambero rosso. Nel fondo un croccante di pane. A guarnire il gambero crudo. Bel contrasto di consistenza e di sapori.

Carciofo affumicato su fonduta di ragusano, una riduzione di carciofi e una finta carbonella ottenuta anche questa dalle foglie dei carciofi. L’assaggio equivale a fare un salto in una tipica scampagnata siciliana.

Le frascatole, ovvero un cous cous ripassato nella farina, che così diventa più consistente e grossolano, cotto nel brodo dell’astice, accompagnato dall’astice, una crema di mandorle, del limone fermentato e una salsa al prezzemolo. Gusto intenso, deciso ma ben bilanciato.

Gnocco di pane raffermo servito su una riduzione di cipolla. Un piatto all’apparenza semplice, ma parecchio elaborato e ben riuscito. Provatelo, il gusto vi sorprenderà.

Triglia in panatura croccante, ripiena con una bavarese di triglie servita su una salsa che ricorda il pesto alla trapanese. Il ricordo va ad un piatto della tradizione: “pasta cu l’agghia e pisci fritti”, pesto alla trapanese e pesce fritto. Un piatto unico ancora in voga nelle case dei trapanesi. Bella idea. Ottimo il piatto. Grande triglia.

Filetto con riduzione di Marsala e verza farcita. Ottima la cottura, ben fatta la riduzione.

Per finire ecco il dolce. Babà agli agrumi, marmellata di agrumi, coulis di menta e rum, sorbetto al mandarino e fiori d’arancio. Completano il piatto una meringa alla francese e una vinegrette di agrumi e olio evo. Un tuffo nei sapori più autentici siciliani.

Ultima coccola, la piccola pasticceria e il panettone di Nicola Bandi.

Nicola Bandi continua a tenere alta la bandiera della ristorazione trapanese. La sua idea di cucina, orientata al recupero e al ricordo dei piatti della tradizione, vince perché è ben fatta, elaborata ma senza strafare, creata con impegno e dedizione e che porta l’Osteria il Moro a meritare una visita.

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